Castel Thun venne costruito a metà del XIII secolo dalla potente famiglia dei Thun, a cui deve il nome, ed è un tipico esempio di architettura castellana del Trentino, con la struttura sia abitativa che difensiva situata sulla cima di una collina, poco distante dal paese di Vigo di Ton.
Questo antico maniero, definito "il più fastoso dei castelli trentini e il più completo esempio di tipologia rinascimentale fortificata" dallo studioso Gian Maria Tabarelli, è eccezionale non soltanto perchè conserva nelle sue stanze e sale arredi originali, affreschi e quadri di straordinario valore, ma anche perchè non venne mai abbandonato dai suoi abitanti: la famiglia Thun, una delle più antiche e potenti della Mitteleuropa, dimorò infatti nel castello fino agli inizi del 1990.
Gli otto secoli di storia emergono in tutta evidenza nel paragone tra le due cucine, quella antica e quella moderna (quest'ultima risalente al secondo decennio del Novecento), mentre passando di stanza in stanza ci si imbatte in tavolini intarsiati, divani, letti a baldacchino, cassettoni a ribalta, porcellane pregiate, stufe meravigliose.
La vocazione difensiva di Castel Thun rivive nella sala delle armi, mentre al primo piano ci si immerge in un'atmosfera casalinga, tra ricchi arredi e magiche atmosfere.
Ricca e bella da togliere il fiato, la stanza del vescovo: qui morì, nel 1800, Pietro Vigilio Thun, l'ultimo principe vescovo della secolare storia del
Principato vescovile di Trento; interamente rivestita in legno di cirmo, con uno spettacolare soffitto a cassettoni recante al centro lo stemma dei Thun e, accanto alla parete, una mirabile stufa in maiolica, ci fa giungere l'eco di un fastoso passato. Gli ambienti visitabili sono circa 150, senza contare i giardini: impossibile recchiuderli tutti in fotografie che, comunque, non renderebbero giustizia all'originale.
Ricca e bella da togliere il fiato, la stanza del vescovo: qui morì, nel 1800, Pietro Vigilio Thun, l'ultimo principe vescovo della secolare storia del
Principato vescovile di Trento; interamente rivestita in legno di cirmo, con uno spettacolare soffitto a cassettoni recante al centro lo stemma dei Thun e, accanto alla parete, una mirabile stufa in maiolica, ci fa giungere l'eco di un fastoso passato. Gli ambienti visitabili sono circa 150, senza contare i giardini: impossibile recchiuderli tutti in fotografie che, comunque, non renderebbero giustizia all'originale.
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